CFTIlandslides, Database italiano delle frane storiche sismo-indotte

È di recentissima pubblicazione il CFTIlandslides, Database italiano delle frane storiche sismo-indotte, una banca dati INGV realizzata nell’ambito delle attività del gruppo di lavoro del Catalogo dei Forti Terremoti in Italia (CFTI Working Group).

Il CFTIlandslides è stato sviluppato nell’ambito del progetto “FRASI – Approccio integrato e multi-scala per la definizione della pericolosità da frana sismoindotta nel territorio italiano”, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e completato nel 2022. L’obiettivo del progetto era lo sviluppo di un approccio multidisciplinare per la valutazione del rischio di frane indotte dai terremoti su scala nazionale, regionale e locale, combinando i database esistenti e integrandoli con i risultati di precedenti studi, progetti e attività di ricerca. Il progetto prevedeva di avviare un’indagine-pilota in un’area campione: l’Appennino centrale.

Interfaccia web del database CFTIlandslides.

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Interfaccia web del database CFTIlandslides.

Il progetto puntava a localizzare con precisione tutte le frane note. Per raggiungere questo obiettivo è stata effettuata la revisione delle fonti storiche – di nuova acquisizione  o già archiviate nel database del Catalogo dei Forti Terremoti in Italia – e sull’analisi di articoli scientifici e rapporti tecnici, al fine di dettagliare e integrare i dati noti sulle frane sismo-indotte. 

La combinazione del rilascio sismico relativamente frequente con una suscettibilità da frana molto elevata rende il territorio italiano particolarmente predisposto al verificarsi di frane sismo-indotte, ovvero causate da terremoti. In questo contesto, conoscere l’ubicazione, l’entità e le caratteristiche degli eventuali fenomeni ambientali indotti dai terremoti del passato – quindi potenzialmente da quelli futuri – sta diventando un’esigenza sempre più pressante per le agenzie di protezione civile e per le amministrazioni locali. È infatti ben noto che frane causate dai terremoti possono determinare perdite significative e interferire con le operazioni di soccorso su vaste aree, come per esempio verificatosi a seguito dei terremoti in Italia centrale del 2016.

Per queste ragioni, negli ultimi due anni, terminato il progetto FRASI, l’attività è proseguita esaminando tutti gli eventi inclusi nel CFTI5Med per i quali erano stati segnalati effetti franosi, per poi allargare l’area indagata all’intero territorio italiano.

Poiché il CFTIlandslides è stato concepito come un “work in progress”, in questa prima versione le conoscenze disponibili su ciascun terremoto sono state valutate con un livello di dettaglio variabile:

  • livello alto: sono state analizzate tutte le fonti storiche disponibili e di nuova acquisizione, e le descrizioni degli effetti sono state migliorate o corrette;
  • livello medio: è stata effettuata una revisione parziale delle fonti storiche;
  • livello basso: i dati sono stati presi tal quali dalle descrizioni fornite da CFTI5Med.

I testi delle fonti storiche hanno spesso consentito di valutare anche la tipologia di movimento di versante delle frane indotte da terremoti: per questa voce è stata adottata la classificazione già in uso per il database dell’Inventario delle Frane Italiane (IFFI).

Sono state inoltre georeferenziate tutte le frane sulla base delle descrizioni delle fonti storiche e del confronto geografico con diverse tipologie di dataset, tra cui fotografie aeree, carte geomorfologiche e carte di dissesto; il livello di accuratezza raggiunto è variabile, in funzione appunto del dettaglio fornito dalle fonti stesse. Quando è stata trovata una (certa o possibile) corrispondenza (geografica e/o tipologica) tra la descrizione di un effetto sismo-indotto e una frana della banca-dati IFFI, i due elementi sono stati associati attraverso i rispettivi codici identificativi.

Mediante l’interfaccia web appositamente sviluppata è quindi possibile la consultazione geografica dei dati, anche navigando in 3D sul territorio.

Interfaccia web del CFTIlandslides. Vista tridimensionale degli effetti e finestra informativa relativa a una singola frana.

Attraverso l’utilizzo dei servizi web è possibile sovrapporre alla mappa livelli informativi diversi: dai confini amministrativi alle frane della banca dati IFFI, dai dati della mappa di pericolosità a scala nazionale (MPS04), alle sorgenti sismogenetiche del DISS.

Poiché, come si è detto, CFTIlandslides è stato progettato come “work in progress”, come tale è aperto a successive aggiunte e miglioramenti nelle versioni future. Questa prima versione del database comprende oltre 1.000 frane, suddivise in classi in base alla precisione della localizzazione, al livello di accuratezza nell’abbinamento ad IFFI, e alla tipologia di movimento. Si rivolge ad un vasto pubblico di potenziali utenti, tra cui ricercatori e studiosi, professionisti, tecnici e amministratori appartenenti alle istituzioni locali e alle autorità di protezione civile.

a cura del CFTI Working Group

 

Riferimenti bibliografici e web

  • DISS Working Group. (2021). Database of Individual Seismogenic Sources (DISS), version 3.3.0: A compilation of potential sources for earthquakes larger than M 5.5 in Italy and surrounding areas.. Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). https://doi.org/10.13127/diss3.3.0 
  • Guidoboni E., Ferrari G., Mariotti D., Comastri A., Tarabusi G., Sgattoni G., Valensise G. (2018) – CFTI5Med, Catalogo dei Forti Terremoti in Italia (461 a.C.-1997) e nell’area Mediterranea (760 a.C.-1500). Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). https://doi.org/10.6092/ingv.it-cfti5 
  • ISPRA, Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia – IFFI. https://progettoiffi.isprambiente.it 
  • Meletti C., Montaldo V., Stucchi M., Martinelli F. (2006). Database della pericolosità sismica MPS04. Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). https://doi.org/10.13127/sh/mps04/db 
  • Tarabusi G., Ferrari G., Ciuccarelli C., Bianchi M.G., Sgattoni G., Comastri A., Mariotti D., Valensise G., Guidoboni E. (2020) – CFTILab, Laboratorio Avanzato di Sismologia Storica. Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). https://doi.org/10.13127/cfti/cftilab  
  • Zei C., Tarabusi G., Ciuccarelli C., Burrato P., Sgattoni G., Taccone R.C., Mariotti D. (2024) – CFTIlandslides, Italian database of historical earthquake-induced landslides. Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). https://doi.org/10.13127/cfti/landslides 

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