Esplosione in mare al largo di Ancona registrata dalle stazioni della Rete Sismica Nazionale, 9 febbraio 2025

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Nella giornata di domenica 9 febbraio 2025, è stato fatto brillare un ordigno, trovato
nell’area portuale di Ancona, risalente alla seconda guerra mondiale, trasportato in mare al largo, a distanza di sicurezza dalla costa (dettagli qui).
Alle 12:34 locali, la Rete Sismica Nazionale dell’INGV ha registrato un piccolo evento
sismico, rilevato sulle tracce dei segnali di quattro stazioni installate intorno al promontorio del Monte Conero. La stazione più vicina, in cui è maggiormente evidente il segnale, è AOI , situata proprio in cima al Monte Conero.
Dai tempi di arrivo delle onde P, in quanto le esplosioni mediamente non generano onde S, è stato possibile localizzare l’evento approssimativamente a circa 15-20 km davanti al Monte Conero, fissando a priori la profondità dell’evento in superficie.
La figura mostra i sismogrammi registrati sulle quattro stazioni sismiche in occasione del brillamento dell’ordigno, l’indicazione dei differenti tempi di arrivo dell’onda P e l’epicentro della localizzazione dell’esplosione. Si nota come la prima stazione ad essere raggiunta dalle onde sismiche generate dall’esplosione sia la stazione AOI, la quale precede di poco la stazione PCRO. Mentre la stazione AMEN e PP3, essendo a maggior distanza, vengono raggiunte successivamente.

A cura di Chiara Ladina e Simone Marzorati, INGV-ONT Ancona.

Esplosione in mare al largo di Ancona registrata dalle stazioni della Rete Sismica Nazionale, 9 febbraio 2025


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