Evento sismico Ml 3.6 in provincia di Modena, 9 luglio 2025

Un terremoto di magnitudo Richter Ml 3.6 è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale alle ore 09:43 italiane del 9 luglio 2025 a 5 km NE San Felice sul Panaro (MO) ad una profondità di 10 km.

L’epicentro del terremoto ricade nell’area interessata dalla sequenza sismica in pianura padana-emiliana del 2012. Nei mesi di maggio e giugno, la sequenza ha colpito la parte centrale della Pianura Padana, principalmente le province di Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Bologna, Mantova e Rovigo, causando vittime, feriti e danni gravissimi al patrimonio artistico, all’edilizia rurale e industriale, oltre che a quella di uso civile. I due eventi sismici di magnitudo maggiore sono stati: il terremoto del 20 maggio 2012, con epicentro circa 30 km a ovest di Ferrara, magnitudo ML 5.9 (Mw 5.8) e quello del 29 maggio di magnitudo ML 5.8 (Mw 5.6) avvenuto a circa 20 km a ovest della prima scossa principale, sempre nel modenese tra i comuni di Medolla e Cavezzo.

Mappa della sequenza sismica dal 19 maggio al 19 luglio 2012.

Nel complesso, tra il 19 maggio e il 19 luglio 2012 nell’area interessata dalla sequenza sono stati localizzati circa 2800 eventi sismici: 854 con magnitudo ML ≥ 2.5, 14 con ML > 4.5 e 7 con ML ≥ 5.0, compreso quello avvenuto il 3 giugno 2012.

La mappa di scuotimento sismico (SHAKEMAP) dell’evento di questa mattina, calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche INGV e DPC, mostra dei livelli di scuotimento stimato fino quasi al IV grado MCS. 

Il terremoto è stato risentito in particolare nelle province di Modena e Bologna. Risentimenti sono stati registrati anche nelle province limitrofe, come conferma la mappa dei risentimenti macrosismici ricavata dai questionari inviati al sito www.hsit.it che è in continuo aggiornamento.

Mappa del risentimento sismico in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg) che mostra la distribuzione degli effetti del terremoto sul territorio come ricostruito dai questionari on line. La mappa contiene una legenda (sulla destra). Con la stella in colore viola viene indicato l’epicentro del terremoto, i cerchi colorati si riferiscono alle intensità associate a ogni comune. Nella didascalia in alto sono indicate le caratteristiche del terremoto: data, magnitudo, profondità (Prof) e ora locale. Viene inoltre indicato il numero dei questionari elaborati per ottenere la mappa stessa.

Per questo terremoto sul sito terremoti.ingv.it e sui canali social/app INGVterremoti sono stati pubblicati due messaggi con stime provvisorie a distanza di pochi secondi l’uno dall’altro e con valori di magnitudo differenti.

Immagini dell’App INGVterremoti che mostrano, a sinistra, i due messaggi di stime provvisorie e, a destra, la localizzazione definitiva del terremoto di magnitudo 3.6.

La complessità geologica di quest’area può portare il sistema automatico di localizzazione a separare i segnali sismici in più eventi. Grazie al lavoro dei sismologi, presenti h24 nella Sala Operativa, questi segnali vengono analizzati. La verifica odierna ha portato a localizzare, in definitiva, un unico evento sismico.

Maggiori informazioni sulla stima provvisoria degli eventi sono disponibili nel seguente articolo: https://ingvterremoti.com/2018/08/28/automatico/ 


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