Il 14 e 15 maggio scorsi si è svolta presso l’Istituto di Istruzione Superiore Paciolo di Bracciano un’importante iniziativa che ha visto la collaborazione tra il COREIR – Corpo Regionale di Intervento Rapido del Lazio, e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, nel segno della prevenzione del rischio sismico e ambientale. Il progetto “A Scuola di Protezione Civile”, rivolto agli studenti delle scuole superiori di Roma e Provincia, prevede una serie di incontri volti a promuovere la consapevolezza di ragazzi e ragazze sulle tematiche dei rischi naturali, nonché a permettere loro di conoscere da vicino le attività di volontariato di protezione civile, un’opportunità di crescita umana e professionale per il loro futuro.
L’evento ha coinvolto ben 16 classi di studenti dell’istituto di Bracciano, per un totale di 369 ragazzi e ragazze più i loro insegnanti, e ha visto la partecipazione delle sezioni INGV di Roma 1, di Milano, dell’Irpinia e dell’Osservatorio Nazionale Terremoti, che hanno agito in stretta sinergia con i volontari del COREIR e con l’Organizzazione di Volontariato AVAB di Bracciano.
Gli studenti hanno visto alternarsi nel percorso momenti formativi dove i ricercatori e le ricercatrici dell’INGV hanno approfondito temi fondamentali sul rischio sismico e ambientale, con momenti laboratoriali ed esperienziali.
I ragazzi e le ragazze sono stati introdotti al tema del rischio sismico dalla mostra “Terremoti, attenti agli elementi: dettagli che salvano la vita” che ha permesso di affrontare diversi aspetti poco noti del fenomeno del terremoto, ma essenziali per la sicurezza. Gli elementi strutturali e non-strutturali che compongono un edificio, gli effetti di sito che modificano l’ampiezza, la frequenza e la durata del movimento del suolo causato da un terremoto, e ancora i fattori che determinano la diversa risposta degli edifici all’accelerazione del suolo, sono solo alcuni dei temi affrontati dai ricercatori, con un approccio interattivo e con l’ausilio di strumenti dimostrativi come ad esempio la stazione sismica o un exhibit per simulare il fenomeno della liquefazione causato dal terremoto su un terreno sabbioso saturo d’acqua. Per imparare come ridurre la vulnerabilità degli elementi non-strutturali nelle proprie case, i ragazzi sono stati poi coinvolti in un gioco educativo, dove, divisi in squadre, avevano il compito di assegnare ogni oggetto, estratto da un mazzo di carte, al tabellone corrispondente all’azione più corretta per metterlo in sicurezza: spostare, fissare, proteggere o adeguare?
Ad introdurli nella tappa della giornata con maggiore impatto da un punto di vista esperienziale ed emotivo, c’era un video-reportage realizzato a cura del COREIR sui luoghi di uno degli eventi più catastrofici del nostro recente passato, il terremoto di Amatrice del 24 agosto 2016. Il dolore e il sacrificio nelle parole dei volontari presenti sul posto, ma anche la speranza ricostruita tra le macerie grazie alla solidarietà, hanno tenuto inchiodati allo schermo i giovani studenti, prima di accompagnarli alla scoperta di un vero e proprio campo di emergenza allestito nel piazzale della scuola. Le ragazze e i ragazzi, entrati in una tenda della protezione civile, hanno respirato l’aria calda ed opprimente con cui chi ha perso la casa sotto il terremoto convive per giorni, e avuto modo di esplorare le emozioni e l’impatto psicologico di un evento sismico attraverso la descrizione degli interventi psicosociali che l’INGV svolge durante le emergenze, hanno assistito al montaggio di una tenda da parte dei giovani volontari, e infine hanno presenziato alla dimostrazione di una manovra per lo spegnimento di un incendio boschivo.
Quello svoltosi nella scuola di Bracciano è stato un percorso di conoscenza, dalla scienza del fenomeno naturale alle buone pratiche per mitigarne il rischio, per imparare che la prevenzione è anche e soprattutto una questione di educazione.
A cura di Silvia Zidarich (INGV-Milano)
All’evento hanno partecipato: Massimo Crescimbene, Federica La Longa, Iacopo Moreschini (INGV – Roma 1), Stefania Pucillo, Luigi Zarrilli (INGV – Irpinia), Salvatore Mazza (Osservatorio Nazionale Terremoti), Silvia Zidarich (INGV – Milano).
La mostra “Terremoti, attenti agli elementi: dettagli che salvano la vita” è stata realizzata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia con il contributo di Eucentre.
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Scuola, volontari di protezione civile e INGV insieme a Bracciano | 14 e 15 maggio 2024


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