Il 3 settembre 2024 si è tenuta la sessione “Donne nelle Geoscienze: un viaggio attraverso i cambiamenti sociali dal passato al presente e scenari futuri” nell’ambito del Congresso congiunto SGI-SIMP 2024, in corso presso l’Università di Bari. Numerosi interventi e poster hanno illustrato la persistente disparità di genere nelle geoscienze, analizzando l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro e la loro progressione di carriera.
Sono stati evidenziati i dati relativi alla presenza femminile nei ruoli ricoperti in ambito accademico, negli enti di ricerca e presso le istituzioni governative nelle discipline STEM. Pur registrando un miglioramento delle percentuali, le statistiche attuali indicano che la presenza femminile si attesta mediamente intorno al 30%, scendendo drasticamente al di sotto del 20% nei ruoli apicali.
Le relatrici hanno richiamato concetti come la “sindrome dell’impostore” e il “soffitto di cristallo,” che continuano a influenzare negativamente la carriera delle donne. Per superare queste disuguaglianze, alcune università stanno promuovendo progetti per riscoprire donne scienziate di successo, che possano fungere da modelli positivi e ispirare le nuove generazioni di bambine e ragazze.
L’INGV ha partecipato alla sessione, organizzata per la prima volta nell’ambito della Società Geologica Italiana e delle Geoscienze, presentando un contributo dal titolo “Il ruolo delle donne nelle Geoscienze: il caso dell’INGV nella preparazione e gestione delle emergenze”. Le statistiche di genere all’interno dell’INGV rispecchiano quelle nazionali, ma l’Istituto può oggi vantare la presenza di una Direttrice Generale e di molte altre donne in ruoli di responsabilità. Il nostro contributo ha evidenziato in particolare la presenza femminile nelle attività di preparazione e gestione delle emergenze legate a fenomeni naturali come terremoti, eruzioni vulcaniche e maremoti.
Consapevoli che il genere non è l’unico elemento di discriminazione nel mondo lavorativo, crediamo fermamente che le organizzazioni con una forza lavoro diversificata e inclusiva tendano ad essere più innovative e a crescere più rapidamente!
A cura di Lucia Margheriti e Milena Moretti (INGV – Osservatorio Nazionale Terremoti)
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