Un terremoto di magnitudo Mwp 6.9 (Mw 7.0 USGS) è avvenuto questa mattina alle 19:44 IT (le 10:44 all’epicentro) al largo della California settentrionale, circa 70 km a ovest delle città di Petrolia, Ferndale, Eureka, Fortuna.
L’evento è stato risentito sulla costa più vicina con intensità fino al VI-VII grado e fino a San Francisco con intensità pari a III (fonte USGS)
E’ stata emessa un’allerta tsunami a causa della magnitudo (inizialmente stimata 7.3), che ha portato all’evacuazione di alcune zone nella baia di San Francisco. L’allerta è rientrata.
Il terremoto è avvenuto in prossimità della cosiddetta “giunzione tripla” di Mendocino, il punto dove tre placche tettoniche si scontrano. Si tratta della grande Placca Pacifica, a ovest, di quella Nord-Americana a est, e di quella chiamata Gorda-Juan de Fuca che si trova in mezzo alle due. E’ una delle zone più attive degli Stati Uniti, a causa della velocità di spostamento relativo tra queste placche, di molti cm/anno.
Questi movimenti relativi tra placche si manifestano attraverso una intensa sismicità, concentrata principalmente lungo i contatti tra le placche principali. L’area di Mendocino è una delle più attive. I terremoti di magnitudo 4-5 sono comuni e si verificano in media 5-10 volte all’anno. Nella maggior parte degli anni si verifica anche almeno un terremoto di magnitudo superiore a 5, o addirittura superiore a M6. Alcuni terremoti, come quello odierno, possono essere ancora più grandi: ad esempio, il terremoto di Cape Mendocino del 1992, che raggiunse M7,2 e fu seguito da due grandi scosse di assestamento di M6,5 e M6.
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